venerdì 11 maggio 2007

Cinque cose che non sapete di me - parte seconda


Raccolgo l'invito del Guru-Michele e passo a rivelare 5 cose che non sapete sulla sottoscritta (anche se con tutte le manie e i tic che mi ritrovo, mi servirebbe almeno un elenco di 20 punti *_* ).

Al volo mi vengono in mente le seguenti:

- prima di andare a letto ho una specie di rituale da compiere: devo assolutamente chiudere ogni cassetto o sportello in camera e la maniglia della finestra deve essere perfettamente allineata in verticale - devo avere dell'acqua sul comodino (altrimenti la notte mi sveglio in preda alla sete) - devo guardare sotto il letto (ma non chiedetemi perchè ç_ç )

- non porto orologi e non ho sveglie in casa perchè avere sotto gli occhi lo scorrere del tempo mi mette ansia (a dire il vero mi mette ansia anche leggere l'orario sul pc)

- adoro togliere le etichette dalle bottiglie, o grattarle via dai barattoli della nutella, o dai succhi di frutta, e poi mordere i tappi delle penne, le palettine di plastica del gelato, la palettina di plastica del caffè, ecc *_*

- il mio film preferito è "La storia infinita" e mi viene sempre da piangere quando Artax (il cavallo) muore nelle Paludi della Tristezza

- soffro di vertigini -__-


Questo è tutto, adesso passo la parola al Blog sulla musica indipendente : il gioco delle 5 cose continua ^_^

martedì 8 maggio 2007

5 cose che non sapete di me

Sembra che sia una moda diffusa sui blog, una specie di catena di sant'Antonio che dovrebbe rimbalzare da un blog all'altro.
Su invito di Valentina mi cimento in questo giochino che consiste, nel esporre 5 aspetti della propria personalità che solitamente gli altri non conoscono.
Ovviamente per me, essendo una persona riservata, non è propriamente facile divulgare gli aspetti nascosti del mio carattere, però proviamoci.

1) Non perdono i torti, perciò se una persona si comporta male con me non lo dimentico più.

2) Amo i film ma non tutti sanno che i miei film preferiti sono le commedie girate tra gli anni 50' e 60' (Il mio attore preferito è Cary Grant)

3) Porto l'orologio sul polso destro perché a sinistra mi da fastidio la cremagliera.

4) Non riesco a concentrarmi a lungo, dopo un po mi distraggo e l'attenzione diminuisce (infatti mi vincono sempre a biliardo facendo melina).

5) Mi piace bere l'acqua alla bottiglia, però lo faccio solo quando la bottiglia è quasi vuota.


Bene ora passo la palla agli altri autori del blog.

giovedì 3 maggio 2007

2 Riminesi alla Maratona in Cina

Sembrerebbe il titolo di un trash-movie degli anni '80, invece è la realtà "2 liminesi molto onolevoli" hanno partecipato alla maratona internazionale di Yangzhou, la città cinese gemellata a Rimini dal '99.

Fabrizio Verginelli, 80° e Alessandro Pensierini, 109° non sono riusciti ad eguagliare l'impresa dello scorso anno di Stefano Mina e Roberto Brugé (9° e 11°), ma hanno ricevuto ugualmente tutta l'accoglienza e l'affetto dei cittadini di Yangzhou.

La testimonianza migliore ci giunge proprio dalle parole dei due "eroi": "Tutti i regali sono stati consegnati e alcuni studenti universitari, che hanno lavorato come volontari nella maratona, ci hanno invitato nelle loro università dove abbiamo tenuto una conferenza (tutta in inglese) sulla città di Rimini e l'Italian style in generale, nonché fatto da ciceroni nel visitare la città. Non è che possiamo rimanere ancora un po', vero?"

Alla maratona di Yangzhou hanno partecipato nella sezione competitiva più di
400 atleti, ma gli iscritti sono stati, comprese le scuole, oltre 4000.

Io mi candido per il prossimo anno, chi viene???

venerdì 20 aprile 2007

Non è zen, ma rafforza lo spirito


Posto (copia/incollo) un'edificante metafora. A me è piaciuta.

Un esperto in time management, tenendo un seminario ad un gruppo di studenti, usò un'illustrazione che rimase per sempre impressa nelle loro menti. Per colpire nel segno il suo uditorio, propose un quiz, poggiando sulla cattedra di fronte a sé un barattolo di vetro, di quelli solitamente usati per la conserva di pomodoro. Chinatosi sotto la cattedra, tirò fuori una decina di pietre, di forma irregolare, grandi circa un pugno, e con attenzione, una alla volta, le infilò nel barattolo.

Quando il barattolo fu riempito completamente e nessun'altra pietra poteva essere aggiunta, chiese alla classe: "Il barattolo è pieno?". Tutti risposero di sì. "Davvero?". Si chinò di nuovo sotto il tavolo e tirò fuori un secchiello di ghiaia. Versò la ghiaia agitando leggermente il barattolo, di modo che i sassolini scivolassero negli spazi tra le pietre.

Chiese di nuovo: "Adesso il barattolo è pieno?". A questo punto, la classe aveva capito. "Probabilmente no", rispose uno. "Bene", replicò l'insegnante. Si chinò sotto il tavolo e prese un secchiello di sabbia, la versò nel barattolo, riempiendo tutto lo spazio rimasto libero.

Di nuovo: "Il barattolo è pieno?". "No!" rispose in coro la classe. "Bene!", riprese l'insegnante. Tirata fuori una brocca d'acqua, la versò nel barattolo riempiendolo fino all'orlo.

"Qual è la morale della storia?", chiese a questo punto. Una mano si levò all'istante: "La morale è: non importa quanto fitta di impegni sia la tua agenda, se lavori sodo ci sarà sempre un buco per aggiungere qualcos'altro!". "No, il punto non è questo", disse l'insegnate.

La verità che questa storia ci insegna è: se non metti dentro prima le pietre, non ce le metterai mai più. "Quali sono le "pietre? Sono i tuoi figli, i tuoi cari, la tua crescita culturale e personale, i sogni del tuo cuore, una giusta causa. Insegnare o investire nelle vite di altri, fare altre cose che ami, avere tempo per te stesso, la tua salute, la persona della tua vita. Ricorda di mettere queste "pietre" prima, altrimenti non entreranno mai. Se ti esaurisci per le piccole cose (la ghiaia, la sabbia), allora riempirai la tua vita con cose minori e insignificanti e non potrai mai vivere veramente le cose davvero grandi e importanti.

giovedì 19 aprile 2007

Zen Marketing, "Pete's Fish, daily fresh"

Pete il fish lo va a prendere fresco fresco, sfido chiunque a sostenere il contrario! Questo sembra voler dire la riuscitissima campagna di marketing commissionata da "Pete's Fish & Chips".

In realtà il business-core di Pete è evidentemente il Fish & Chips (pesce e patatine fritte, secondo la più tipica dieta salutista anglosassone), ma in questo caso trattasi di sushi. Le migliori aquile del marketing (che dalla nascita sono dotate del così detto "12/12 eagle-eye") giurano di riconoscere sushi e sashimi dietro la vetrata del bancone.

Scherzi a parte la campagna è particolarmente riuscita, simpatica e piuttosto comprensibile per tutti i target. E' riuscita a riscuotere consensi anche fra gli addetti ai lavori.

Per maggiori informazioni:

Agency: Van Walbeek Etcetera/DDB, Amsterdam, The Netherlands
Creative Director: John Horjus
Art Director: Tibor van Ginkel
Copywriter: Rene Verbong
Photographer: Eddo Hartmann
Time of publication: April/May 2006

Potete leggere diversi commenti (quasi tutti positivi) qui. Ragazzi, quando torniamo al ristorante giapponese???

lunedì 16 aprile 2007

Il ritorno di Go Nagai


Ebbene si, dopo ben 15 torna in Italia il celebre Go Nagai, il padre di Ufo Robot Goldrake.

Go Nagai sara presente al
COMICON di Napoli, il 28 e 29 aprile p.v.

Per l'occasione verrà presentata la nuova versione di Ufo Robot Goldrake riadattata e ridoppiata, che a partire dal prossimo mese troveremo in DVD pubblicati dalla d/visual.


L'assenza dal mercato italiano dei DVD delle opere di Go Nagai, era motivato dal fatto che lo stesso autore aveva bloccato i diritti a causa delle copie fuorilegge che circolavano nel nostro paese.


Sembra, quindi, che questa pecca sarà ora colmata dalla d/visual, ma sarà vero?



mercoledì 11 aprile 2007

Bloggers Giapponesi, come i samurai

Piccolo indovinello Giapponese: sapete qual è la lingua più diffusa fra tutti i blog del mondo? Inglese? No! Cinese? Nemmeno! La lingua più diffusa fra i bloggers del globo è il Giapponese!

Questo è quanto emerso da una ricerca effettuata da technorati, il motore di ricerca dedicato ai blog più utilizzato al mondo (a parte un momentaneo sorpasso da parte di blogsearch.google.com in Dicembre).

Il 37% dei bloggers parlano giapponese, il 33% inglese, l’8% il cinese e solo il 3% l’italiano.

Per ciò che riguarda i gusti dei bloggers nipponici, questi sembrerebbero fortemente interessati a bloggare circa prodotti o servizi (il 75,8% ha già scritto opinioni e commenti su prodotti e servizi). Non è tutto, il 90% sarebbe disposto a scrivere recensioni su prodotti e servizi, in cambio di denaro o in cambio dei beni recensiti.

Insomma, sono proprio dei samurai questi blogger, se non hanno un daimio combattono (leggi scrivono) per il miglior offerente.

La prossima strategia di marketing di Zen Strategy, per “catturare” più utenti, sarà quella di postare in Giapponese, si accettano volontari, insegnanti madrelingua o volenterosi traduttori.